Saperi artigianali e tecnologie all’avanguardia si mescolano in questa residenza dai materiali vernacolari in Alto Adige
È in un luogo dove le tradizioni hanno ancora un sapore vero e autentico che sorge Casa Visibilio, residenza privata progettata da MoDusArchitects ai margini di un piccolo centro storico nella zona dell’Alto Adige. Un’area ritmata da campi agricoli, vigneti e meleti, dove la natura è protagonista e l’uomo non può far altro che seguirne i dettami. La casa è stata disegnata su un appezzamento di terreno allungato che segna il confine tra l’insediamento storico della città e i campi periferici, un vero e proprio promontorio che si affaccia sulla valle sottostante.
Il progetto è la sintesi perfetta di saperi artigianali locali e tecnologie contemporanee, l’unione di stili ed epoche diverse che si materializzano in texture eterogenee e lessici tradizionali. Casa Visibilio reinterpreta i principi della casa colonica altoatesina, con tutti i suoi codici costruttivi, racchiudendo al suo interno due unità indipendenti con tanto di cantina sotterranea e stufa a legna interna.
«La falce, il graticcio, i rilievi astratti e i disegni stratificati di Ellsworth Kelly e altre opere artistiche costituiscono un insieme eclettico di riferimenti che fondono l'eredità agraria del luogo con contesti distanti. Tutti questi elementi danno vita a un gioco di forze complementari generate dalle linee e dalle curve che sono alla base della qualità formale e spaziale del progetto.»
Sandy Attia e Matteo Scagnol, co-fondatori di MoDusArchitects
Casa Visibilio è rivestita di mattoni fatti a mano dalla forma allungata e sottile, con toni grigi scuri, chiari e sabbiosi, così da riprendere, nella cromia e nel disegno, la trama degli antichi granai, caratterizzati da giochi di pieni e vuoti, luci e ombre. La struttura è orientata verso sud, dove sorge il giardino privato verso il quale gli architetti hanno realizzato una grande vetrata che ottimizza l'esposizione solare nei mesi estivi, mitigata ulteriormente dall’aggetto della copertura curvilinea e da sistemi di schermatura controllata.
L’acciaio punteggia in vari punti la casa, procedendo dall’esterno verso l’interno: dagli architravi delle finestre alle balaustre dei balconi, dalle schermature a tutta altezza poste dinanzi ad alcune vetrate al profilo della canale-fontana del piazzale d’ingresso, fino alle maniglie sagomate delle porte di entrata.
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Il perfetto connubio tra genius loci e tradizione si apprezza dai pavimenti, che scandiscono epoche e stili attraverso i tre piani, uno interrato e due fuori terra, della residenza. Al piano interrato, mattonelle in formato quadrato di cotto si accostano a finiture in argilla e al cocciopesto delle pareti, mentre al piano terra, la superficie chiara del terrazzo si abbina ai frammenti di pietra di Lasa e di madreperla del camino. Scultoreo e importante, il camino è vero protagonista dell’ambiente, a evocare il ruolo dell’antica stube tradizionale altoatesina.
La cucina aperta funge da fulcro dell’intera residenza, la cui parete in olmo e metallo brunito mitiga l’effetto cromatico del rivestimento ligneo del soggiorno a doppia altezza e dell'isola monolitica in porfido. Dalla zona pranzo, dotata di un patio per la colazione, si accede poi all’alloggio per gli ospiti, allo studio e alla sala multimediale. È presente inoltre un'alcova imbottita, pensata dagli architetti nella zona a tutta altezza come una sorta di angolo lettura integrato nel rivestimento in legno di olmo.
Il piano interrato, dotato di secondo ingresso, è composto da un garage, dall’atelier della proprietaria, designer di calzature, una piccola cantina, una stanza polifunzionale e altri spazi di servizio e magazzino. L’area è illuminata naturalmente grazie al vano scala aperto sulla zona d’ingresso, cui si aggiunge la luce proveniente dall’esedra in alto e dall’apertura verso il giardino roccioso. Anche l'atelier risulta perfettamente illuminato, grazie all’affaccio su un giardino ipogeo contornato da mura.
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Fulcro del progetto è stata la sostenibilità, raggiunta dai progettisti mediante la scelta di tecnologie all’avanguardia low e high-tech, integrate nel contesto della tradizione costruttiva dell’Alto Adige e con materiali naturali di provenienza locale. Pannelli fotovoltaici, sistema geotermico, sistemi radianti a pavimento e soffitto per il riscaldamento e il raffrescamento, un impianto di ventilazione a controllo meccanico e la raccolta di acqua piovana, garantiscono il raggiungimento di alti standard energetici e contribuiscono sensibilmente alla deumidificazione degli ambienti.
Casa Visibilio ha pertanto un'efficienza complessiva di 2 kg di CO2/m2a, valore che le ha permesso di raggiungere il più alto livello di certificazione CasaClima Gold Nature, attestato che valuta e premia l'ecocompatibilità dei materiali e dei sistemi utilizzati nella costruzione e l'impatto idrico dell'edificio.
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Location: Oltradige, Bolzano, Italy
Completion: 2022
Site Area: 3.076 m2
Bulding Area: 1.090 m2
Client: Private
Architect: MoDusArchitects
Design Team: Sandy Attia, Matteo Scagnol, Martina Salmaso
Consultants
Structures: Ing. Rodolfo Senoner
Mechanical and Electrical: P.I. Jochen Cristofoletti
Lighting: Lichtstudio Eisenkeil
Domotics: ProgPlan
Klimahaus: Ing. Giovanni Cutrone, Restartec
Main Contractor: Bernard Bau
Custom Made Furniture and Internal Doors: Barth Innenausbau
Photography by Paolo Abate and Gustav Willeit, courtesy of MoDusArchitects