Una residenza per una famiglia scozzese formata da due artiste e i loro figli, progettata per entrare in contatto con la natura e guardare verso il mare
La macchia mediterranea tutto attorno, che inebria con una moltitudine di profumi, suoni, colori e in lontananza il mare, che con il suo blu profondo si confonde nella linea del cielo, in un orizzonte in cui lo sguardo si perde.
Il lotto di terreno scelto dalle artiste scozzesi per la loro casa si trova sulla costa adriatica della Puglia, su una piccola altura tra Monopoli e Polignano a Mare. Su richiesta delle committenti, Corsaro Architetti ha progettato una residenza che fosse un rifugio, un buen retiro in cui ritirarsi in un’oasi di pace e in cui riprendere il contatto con la natura. A tal fine, gli architetti hanno basato il loro intervento su due principi fondamentali: il primo è di tipo “fisico” e punta alla connessione con la terra, con il paesaggio mediterraneo e con la materia, il secondo è di tipo “metafisico”, rimandando a un contatto trascendentale con la natura, invitando a momenti di meditazione e di riflessione.
Lo studio ha trasformato questo dualismo in un’architettura saldamente legata al territorio e al paesaggio circostante, che si eleva in altezza a superare i confini, per guardare oltre, verso il mare e l’orizzonte.
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Partendo da un semplice parallelepipedo, archetipo dell’architettura mediterranea, gli architetti hanno sdoppiato verticalmente il corpo di fabbrica in due diversi volumi sovrapposti, entrambi scavati da un ulteriore volume che ospita un giardino interno. Nella porzione inferiore hanno ricavato uno spazio aperto verso l’esterno, in cui le grandi vetrate a tutta altezza creano un continuo tra interno ed esterno: una sorta di veranda da cui godere delle viste sul giardino e sulla piscina, uno specchio di acqua lungo e stretto sul lato della casa rivolto a est. Questa porzione di casa, che ospita la cucina e la zona living in un unico open space, è quella a vocazione più “fisica”: il contatto con il contesto è massimo, grazie alla trasparenza delle superfici di chiusura. La scala che porta al livello superiore è nascosta all’interno di un giardino interno: un volume di verde che chiude sul lato nord il piano terra, illuminato zenitalmente da un grande lucernario.
Il livello superiore è racchiuso all’interno di un volume più chiuso e compatto, rivestito nel tipico intonaco bianco delle case mediterranee: le aperture, di diverse dimensioni, sono studiate per offrire viste mirate sulla natura all’esterno, prediligendo la vista verso il mare, e creano spazi del vivere più intimi e riservati, che innescano riflessioni sul mondo interiore.
Il piano superiore, a sbalzo sulla porzione occupata dal piano terra, crea dall’esterno un gioco di ombre e volumi. Il setto in pietra calcarea locale è un elemento filtrante tra il parcheggio e lo spazio abitativo del living che, decorato con motivi a traforo, crea una zona porticata, dove riposarsi all’ombra e a bordo piscina.
Infine, non manca l’attenzione ai criteri di sostenibilità: sistemi impiantistici ad alta efficienza garantiscono la riduzione dei consumi energetici, insieme a sistemi passivi, quali l’involucro realizzato con la tecnica a secco e l’uso di acciaio riciclato negli elementi strutturali, che garantiscono un’alta compatibilità ambientale della residenza.
Location: Polignano, Italy
Architects: Corsaro Architetti
Client: Private
Completion: 2020
Area: 320 m2
Main Contractor: Apulia Property Design
Building company: Ganar s.r.l.
Drywall Construction: Knauf
Wiring devices: BTicino
Lighting: Panzeri
Photography by Dario Miale, courtesy of Corsaro Architetti