Casa JMG
  1. Home
  2. Architettura
  3. Casa JMG

Casa JMG

Luca Zanaroli Architects

Casa JMG
Scritto da Francesco Pagliari -

La relazione privilegiata che si introduce in questo progetto fra un edificio tradizionale esistente, un trullo - tipica costruzione locale -, e la realizzazione di un’architettura contemporanea propone riflessi concettuali e programmatici di notevole interesse, per concretezza di risultati e metodologia d’elaborazione: il progetto unisce con chiarezza contenuti funzionali, elementi simbolici, relazioni materiche fra le parti che compongono l’edificio, per una qualità abitativa integrata fra i diversi nuclei architettonici. La casa si compone così di elementi strettamente correlati, che si identificano nella corte aperta di nuova formazione e richiamano elementi di una corte rurale: il trullo - nucleo d’origine, che viene conservato ed adibito ad abitazione separata per gli ospiti -; i due nuovi corpi edilizi, disposti a L per costituire, insieme al trullo, i lati edificati della corte aperta; la piscina, che occupa il lato libero della corte; l’intera parcella di terreno, che rappresenta, con i suoi dislivelli leggermente modificati e la presenza degli ulivi nella corte ed attorno alla residenza, un legame di forte accento col territorio antropizzato e con le sue caratteristiche salienti. Obiettivo del progetto è la realizzazione di un edificio per due famiglie, che possano condividere alcuni spazi comuni interni e l’uso degli spazi esterni, pur in condizioni di riservatezza reciproca. I due corpi a L di nuova realizzazione si incernierano sullo spazio d’uso comune per soggiorno e cucina e sulle due ali per gli spazi delle rispettive zone notte (due stanze da letto - servite da un breve corridoio distributivo - che racchiudono il  locale per i servizi igienici). Il nodo progettuale consiste quindi nella consequenzialità delle connessioni, simboliche e materiche, che si innestano nel modo di abitare la casa e fra i suoi nuclei d’architettura, e si irraggiano verso un terreno parte integrante del progetto. Rilievo di relazioni materiche: il trullo, con la sua duplicità volumetrica costitutiva, fra il massiccio radicamento a terra sottolineato dai corsi orizzontali delle pietre da costruzione e l’elevazione delle coperture, e la presenza di porzioni intonacate, è un riferimento che viene rielaborato nei corpi abitativi principali. Si assume una continuità materica e simbolica, fra il nucleo esistente e i nuovi corpi: il rivestimento in lastre di pietra, a tessitura ordinata ma non modulare, conforma l’alto basamento dei due nuovi volumi, in sintonia con l’assetto materico e di coloritura del trullo; si ripercorre ed incrementa la forma di una variazione cromatica attraverso le chiare porzioni intonacate; una ridotta presenza di aperture finestrate nelle masse volumetriche riconduce ad uno stretto rapporto fra gli elementi che costituiscono la residenza; diviene fondamentale l’idea di una relazione necessaria fra l’abitare nello spazio interno della residenza e il suo complemento nello spazio all’esterno. In questo senso, la misurata e controllata concezione di contemporaneità, che si esprime nella residenza, si esplicita anche nella cerniera fra i due corpi a L, per lo spazio di soggiorno comune: il volume a parallelepipedo si distingue nettamente per geometria e attraverso la parete ventilata rivestita in doghe di legno di larice, con coloritura nera; la grande parete vetrata verso la corte rurale è ulteriore forma di distinzione, dai rilevanti contenuti funzionali ed espressivi nell’aprire il volume e nell’inglobare lo spazio esterno in continuità con lo spazio abitativo interno di soggiorno e cucina. Una visione scenografica si impone allo sguardo e all’uso concreto, annettendo prospettive ed accomunando forme di tradizione e contemporaneità. Il progetto della luce naturale per gli spazi interni incrementa i valori abitativi ed espressivi di una meditata morbidezza, che assumono gli ambienti interni, nel confronto con l’intensa luminosità esterna, al cadere della luce - proveniente dalla coniugazione di aperture zenitali e laterali - sulle pareti, a tonalità grigie, e sui pavimenti a coloritura scura.  
Francesco Pagliari               

 

Luogo: Polignano a Mare, Bari
Committente: Privato
Anno di Realizzazione: 2016
Superficie Costruita: 170 m2
Architetti: Luca Zanaroli architetti
Impresa di Costruzione: Pietraviva di Albino Cecere

Consulenti
Strutture: Nicola Papeo

Fornitori
Illuminazione: Michele Groppi, Viabizzuno, Flos
Arredi: Metropolis design, Carl Hansen & Son, Cappellini, Poltronova
Opere in Ferro: Michele Palazzo
Arredi su misura: Artelegno di Antonio Martina, Edil Legno Lancione

Infissi: Secco Sistemi
Rubinetteria: Cea design

Fotografie: © Luca Zanaroli

 

LUCA ZANAROLI ARCHITETTI
Luca Zanaroli nasce a Bologna il 3 aprile 1965 e si laurea alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze nel 1993. Dal 1994 al 2003 si occupa di pianificazione territoriale e Project Management di opere pubbliche e infrastrutture. Nel 2004 apre il proprio studio a Bologna svolgendo attività di libero professionista nel campo della pianificazione territoriale e della progettazione architettonica, sia per committenti pubblici che privati, operando nei seguenti settori: pianificazione territoriale e urbanistica (masterplan e progetti a scala urbana per insediamenti commerciali e residenziali); progettazione architettonica di edifici sia pubblici che privati; interventi di restauro e ristrutturazione di edifici e beni tutelati; interior design. Attualmente lo studio sta lavorando a diverse residenze private nel sud dell’Italia e all’estero.

Resta aggiornato sulle novità del mondo dell'architettura e del design

© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054