Casa Datri & Dasa
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Casa Datri & Dasa

Mavarq

Casa Datri & Dasa
Scritto da Mavarq -

Le richieste: per la casa Dasa, oltre a un unico e grande open space per gli ambienti interni (i quali avrebbero dovuto mantenere una forte permeabilità e un contatto visivo continuo con gli spazi all’aperto), sono stati richiesti sia una stanza con accesso indipendente rispetto alla struttura principale, sia un’area di svago al primo piano, a cui accedere da qualsiasi altro ambiente domestico. I materiali prescelti sono riconducibili a uno stile semplice e minimalista, come testimoniato dal largo impiego di acciaio, calcestruzzo e vetro.
Per la casa Datri è stata invece richiesta una maggiore redistribuzione degli ambienti e, a differenza dell’unità confinante, una conseguente differenziazione e caratterizzazione degli spazi. Nodo cruciale era creare un’esperienza spaziale tale da scoprire i vari ambienti muovendosi man mano nella casa. Per gli interni c’è stata una precisa indicazione della committenza, desiderosa di avere finiture ben visibili, realizzate con materiali semplici.
La sfida: progettare due abitazioni per il fine settimana per altrettanti fratelli, dai gusti diversi ma uniti dal medesimo fine: avere spazi esterni in comune. Nello specifico, casa Dasa avrebbe messo a disposizione la terrazza e l’area barbecue, mentre casa Dari avrebbe contribuito con la piscina e il ripostiglio, il tutto nell’ottica di migliorare la sinergia del complesso. La proposta: il progetto per un complesso con due residenze. Tenendo conto delle premesse, il primo passo è stato considerare le principali variabili per l’utilizzo effettivo di piscina e terrazza, due elementi che sarebbero stati posizionati in sede centrale. In concomitanza con l’analisi di fattori quali esposizione solare, venti dominanti e topografia, si era deciso di optare per un modello volumetrico ispirato alla tradizionale casa di campagna, con una copertura a due falde.
A fronte dell’analisi delle variabili, alla fine si è deciso di dividere in modo simmetrico il volume pensato inizialmente. I due corpi derivanti sono stati disposti lungo i rispettivi bordi del sito, creando un vuoto al centro dove posizionare l’area esterna in comune. Di conseguenza, per dare un carattere distintivo alle due case, assecondando la diversità di gusti e di richieste dei fratelli, ogni costruzione è stata sviluppata secondo una precisa architettura. Per raggiungere questo obiettivo, si è optato per operazioni semplici (sottrazione, dilatazione, separazione e divisione), utili per mantenere lo schema iniziale nel miglior modo possibile, dando comunque origine a due volumi distinti, dall’esperienza spaziale unica.
In questo modo, non solo si sono definiti gli ambienti, ma, attraverso la loro manipolazione, anche la porzione all’aperto in comune. Un fine raggiunto progettando aggetti in corrispondenza del secondo livello di entrambe le abitazione e sfruttando al contempo la topografia del sito. Tenendo conto delle caratteristiche morfologiche, sono dunque state create quattro terrazze per annullare la pendenza del terreno e sfruttarla a proprio favore. La prima studiata per l’accesso all’abitazione e il garage, la seconda dedicata a un giardino desertico, la terza concepita come piano terra delle due residenze.
Quest’ultimo livello costituito da una superficie continua che raggruppa le terrazze di entrambe le abitazioni, unite al centro da una piscina coperta, a sua volta realizzata con lo stesso materiale in pietra della superficie. Una scelta appositamente studiata per garantire una continuità visiva e materica tale da “nascondere” la cavità artificiale nel panorama.Infine, lo spazio verde nel retro di ogni residenza assicura un trait d’union con il paesaggio verde del campo da golf.
Il piano terra di entrambe le case, per questioni estetiche e strutturali, è stato realizzato in calcestruzzo. In questo modo è stato più semplice rafforzare le fondamenta delle abitazioni e contrastare la spinta gravitazionale degli aggetti posti al secondo piano. I volumi del secondo livello sono costituiti da vari corpi trapezoidali realizzati con muri a faccia vista.

[mavarq]

Location: Amanali, Mexico
Completion: 2014
Gross Floor Area: 10,800 m2 
Architects: Mavarq
Design Team: Lorenzo Alvarez, Rene Vallejo, Jazmin Rivera, Iezid Huizar, Delia Cabrera.
Contractor: Factor Eficiencia – Fermin Espinosa

Photography:  © Jaime Navarro

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