Dedicato ai bambini dai 2 agli 11 anni, il complesso sorge a Bondy, nella regione dell'Île-de-France. Il progetto è pensato per supportare un modello educativo in costante evoluzione
Nel cuore di Bondy, nella regione dell'Île-de-France, il complesso scolastico Camille Claudel progettato da Gaëtan Le Penhuel & Associés rappresenta un progetto audace che mira a fornire spazi adeguati a un modello educativo in evoluzione. Situato strategicamente tra aree residenziali e grandi complessi abitativi, si trova tra il nuovo auditorium della città e la scuola media, creando un nuovo punto nevralgico per la città.
Con una superficie di 6.255 m² e un totale di 29 classi, il progetto è stato ideato per rispondere alle esigenze educative e sociali dei bambini dai due agli undici anni, nonché per fungere da spazio condiviso per la comunità locale.
L’architettura si distingue per la sua sobrietà, con volumi in mattoni chiari e angoli arrotondati che richiamano le eleganti volte dell’auditorium adiacente.
Il complesso si compone di due edifici principali: la scuola dell’infanzia a est e la scuola primaria a ovest, connessi al piano terra da un’ampia area comune che include ingressi, atri, e una biblioteca pubblica. Questa funzione di mediazione tra l’ampio piazzale verde e la comunità è riflessa nel linguaggio della facciata che, in corrispondenza dell’ingresso principale, arretra e si dissolve con una vetrata trasparente, invitando i cittadini ad entrare ed utilizzare gli spazi.
Ogni elemento del progetto non si limita a servire i suoi giovani studenti, ma è pensato anche per gli abitanti del quartiere. Ad esempio, la posizione del campo sportivo, direttamente collegato al parco giochi e al percorso pubblico, fa sì che gli adolescenti possano praticare sport dopo la scuola. Spazi condivisi, come la sala polivalente e la mensa scolastica sono accessibili anche fuori dall’orario scolastico per corsi serali di ginnastica o eventi culinari aperti ai residenti.
Il cortile, adiacente alla strada, è stato progettato come un’oasi urbana e una potenziale piazza per i residenti. Questo luogo di incontro aperto al quartiere è dotato di giochi individuali e di gruppo, un anfiteatro vegetale e una terrazza ombreggiata per picnic.
Il concetto di flessibilità si estende agli spazi interni, con un design che supporta l’evoluzione educativa dei bambini. La scuola dell’infanzia è organizzata in quattro “villaggi” distinti, ognuno caratterizzato da un’atmosfera e una palette cromatica differenti per segnalare il passaggio progressivo nelle classi. Questi moduli sono disposti intorno a piazze centrali colorate, dotate di panchine continue e grandi finestre circolari.
La scuola primaria invece si sviluppa attorno a una strada interna che funge da spina dorsale dell’edificio su cui si affacciano le aule. Questa zona è stata trasformata in una “striscia attiva”; arricchiti con panchine e spazi per attività informali, i corridoi diventano così luoghi di apprendimento complementari alle aule, favorendo la socializzazione e una modalità didattica flessibile.
Il progetto del complesso scolastico Camille Claudel è il frutto di un dialogo continuo tra gli architetti e gli utenti durante tutte le fasi della pianificazione. La sfida è stata quella di creare uno spazio in cui ogni studente possa sentirsi libero e protetto, supportando un modello educativo in costante evoluzione.
Fondamentale per il conseguimento questo obiettivo è l'attività della città di Bondy nel monitorare regolarmente l’uso degli spazi per adattarli, quando necessario, alle esigenze degli studenti e della comunità.
Il complesso si propone come esempio di architettura sostenibile e inclusiva, capace di adattarsi ai bisogni della comunità e di contribuire allo sviluppo sociale e culturale di Bondy. Il Camille Claudel non è solo una scuola, ma un vero e proprio centro di aggregazione e innovazione, pensato per il presente e il futuro della città.
>>> Scopri anche Čoarvemátta a Kautokeino, firmato da Snøhetta
Location: Bondy, France
Gross Floor Area: 6255 m2
Architect: Gaetan Le Penhuel Architectes
Client: Ville de Bondy
Consultants
Landscape: Florence Guin
Acoustics: General Acoustic
Photography and courtesy of Takuji Shimmura