Nel cuore della Franciacorta, una struttura ricettiva di forma circolare immersa nella natura
È dalle forme di un nautilus marino che ha preso spunto il disegno e il progetto della nuova reception della cantina vitivinicola Ca’ del Bosco di Erbusco, in Franciacorta, un luogo votato all’accoglienza e, proprio per questo, realizzato in forma circolare. Progettata dall’architetto Gabriele Falconi per FALCONI architettura, è una struttura ricettiva immersa nella natura, quasi puntiforme grazie alla sua immagine rarefatta, leggera e caratterizzata da un’alternanza di pieni e vuoti che garantiscono una costante connessione con il contesto. Se, da una parte, è lo specchio di quell’indissolubile legame tra arte e vino caro alla tenuta, dall’altro, la reception dalle reminiscenze classiche è anche simbolo di due valori altrettanto fondanti: il rispetto e la centralità della natura, che ingloba e nasconde quasi interamente l’edificio stesso allo sguardo del visitatore. La natura, infatti, oltre a entrare al suo interno grazie al gioco di trasparenze delle vetrate e ai passaggi lasciati aperti nella struttura, è protagonista grazie alla quercia al centro della corte interna, il nocciolo vero e proprio dell’abbraccio della natura e delle persone. Rispetto dell’ambiente e dell’habitat naturale delle piante, centralità fisica e valoriale. Ma la natura, attraverso il legno, è presente anche nella struttura realizzata da LignoAlp.
La forma circolare senza tempo, ripresa dalle tradizioni antiche, non rinuncia a inglobare anche soluzioni innovative e avveniristiche, a partire dalla copertura in legno con rivestimento esterno in acciaio Corten. Questo, con la sua continuità e la doppia falda asimmetrica che lascia un foro centrale, funge da protezione all’intera struttura, compresi a quei passaggi di collegamento tra la corte interna e l’esterno. Allo stesso tempo, poi, rappresenta un elemento di connessione e di equilibrio tra le varie zone e i vari ambienti, ovvero spazi comuni interni, showroom e sale degustazioni.
L'ambiente interno, inoltre, è protetto verso l'esterno da pareti cieche scandite da portali in legno lamellare, mentre si apre verso il centro grazie a ritmiche partizioni delle vetrate a tutta altezza. Sono queste che permettono il costante contatto tra la sfera interna e il legame duraturo con la natura e, ancora, un sempre diverso gioco di luci e ombre a seconda del momento della giornata. Le vetrate a tutta altezza, inoltre, costituiscono una cortina quasi diafana a delimitare la soglia tra interno ed esterno senza interrompere la vista; mentre la monumentale apertura verso il parco amplifica la percezione dell’orizzonte, sull’asse di precisi coni ottici.
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Legno, pietra e metallo sono i materiali protagonisti della nuova reception Ca’ del Bosco: per le pavimentazioni è stato scelto il porfido, a cubetti con posa concentrica negli esterni e frantumato nel grande impasto del pavimento in seminato veneziano per l’interno. Il reticolo strutturale è in legno lamellare (abete e larice) e pannelli XLAM di LignoAlp; con finiture di grande matericità sia nell’intonaco frattazzato rustico dalle tinte forti sia nel color corten della cintura perimetrale esterna. Materiali nobili come il marmo Nero Marquinia e il Rovere naturale sono presenti invece negli elementi di arredo e nei rivestimenti acustici. Anche all’interno dei servizi per i visitatori troviamo natura, luce, legno e pietra, elementi fondanti dell’intero progetto: una grande vetrata, contrapposta al lavabo, si affaccia su fitta vegetazione, come se la natura entrasse all’interno. Natura che nella realtà cinge l’edificio, rimarcando per questo intervento un dogma progettuale, per il quale questo progetto assume le qualità dell’ambiente che lo circonda, in una sorta di mimetismo in architettura.
Location: Erbusco, Brescia
Architect: FALCONI architettura (Gabriele Falconi)
Suppliers: Mazzonetto_The Skin (rivestimento metallico di copertura)
Photography by Matteo Piazza, courtesy of LignoAlp