La Cina tutta è stata interessata negli ultimi decenni da un processo di trasformazione ampio e frenetico; le città in modo particolare sono state tra i maggiori attrattori di investimenti ed interessi economici in una costante successione di demolizioni, ricostruzioni e nuove espansioni urbane. La piccola biblioteca LiYuan, progettata da Li Xiaodong Atelier, sembra opporsi con la sua semplicità a questo processo tanto veloce quanto inevitabile. Il progetto in ogni suo aspetto, dal programma alla posizione, dai materiali alla distribuzione, riporta ad una dimensione lenta e contemplativa, in assoluta controtendenza rispetto al ritmo della Cina di oggi. La biblioteca è situata ai margini del villaggio di Jiaojiehe, a solo due ore dal caos della capitale e raggiungibile a piedi dal centro della comunità.La sala di lettura è pensata, fin dalla scelta della sua sede, non solo come servizio, ma come vera e propria esperienza intima e personale: dopo un breve percorso a piedi il lettore viene condotto ad un contatto profondo ed esclusivo con la natura e il paesaggio. Materiali, colori, tecniche costruttive rispecchiano la volontà di confondere il piccolo volume con ciò che lo circonda, fino a smaterializzarlo e a fargli perdere consistenza, annullando la separazione tra interno ed esterno. Rinunciando (apparentemente) ad ogni volontà di espressione architettonica, il parallelepipedo evoca le antiche strutture rurali, nate per opera dell’uomo utilizzando ciò che la natura offre: i bastoncini di legno che fanno da filtro tra interno ed esterno, retti da una struttura in acciaio brunito, provengono dai boschi circostanti, come quelli che gli abitanti del villaggio raccoglievano per scaldare le proprie case. L’ingresso alla sala di lettura, posto ad un livello inferiore al piano di campagna, avviene attraverso una terrazza sull’acqua, interrotta dalle rocce su cui poggia l’intero edificio. All’interno, superfici poste a diverse quote separano le diverse aree funzionali, in un ambiente fluido e continuo. Listelli di legno chiaro rivestono le superfici orizzontali e la struttura reticolare di pareti e soffitto. Travi e montanti lignei sono al tempo stesso supporto per i libri, telaio per le finestre e cornici del paesaggio. La luce filtra e si diffonde attraverso la texture irregolare della facciata che scherma le superfici vetrate. La piccola biblioteca LiYuan assume un significato dirompente e rivoluzionario nella Cina contemporanea: la natura e il paesaggio di cui fa parte allontanano dalla frenesia urbana, la lettura e la contemplazione per cui è progettata prospettano un ritmo più lento e più umano, dove qualità di vita e rispetto del luogo tornano ad essere valori essenziali.
Caterina Testa