La Biblioteca civica di Mezzolombardo, uno spazio per la comunità

Nel contesto montano del comune di Mezzolombardo, in provincia di Trento, l'ex cantina storica dello spumante Equipe 5 è stata trasformata in un centro culturale polifunzionale per la comunità. Il progetto, curato da DAP Studio, ha dato vita a uno spazio architettonico versatile, capace di ospitare la biblioteca civica, le aule studio, l'archivio storico e una sala conferenze. 

Situato nel cuore del centro storico, l’edificio si trova in una zona caratterizzata da un tessuto urbano compatto, con lotti interni accessibili attraverso stretti percorsi. L'intervento di DAP Studio si caratterizza per un'attenzione particolare alla fruibilità degli spazi e alla creazione di luoghi di incontro per tutte le fasce d'età, diventando un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini.

L'idea alla base del progetto architettonico è stata quella di aggiungere alcuni elementi alla facciata che potessero valorizzare la nuova destinazione pubblica della struttura, come i volumi sporgenti in lamiera, la bussola all’ingresso alla biblioteca, il parapetto della scala di servizio e un volume sospeso che indica l'ingresso al foyer.

 

La Biblioteca di Mezzolombardo, un luogo di aggregazione

All'esterno, l'ex Equipe 5 si contraddistingue per un armonioso mix tra antico e moderno. Gli elementi architettonici come il colonnato dorico, i portali d'ingresso e i pilastri monolitici in pietra - che portano l'intervento ad essere oggetto dell'autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Provincia Autonoma di Trento - incorniciano le nuove aperture della facciata originale e si fondono con i volumi in lamiera effetto bronzo brunito.

È possibile accedere all’edificio tramite due ingressi: l'accesso principale, per chi arriva dal centro cittadino, avviene tramite un vicolo che conduce a un giardino interno, mentre un ingresso secondario si trova su via De Gasperi. In corrispondenza di questa entrata è presente un piccolo patio a cielo aperto, rivestito in lamiera ondulata bianca, che crea un collegamento con le aule studio e aggiunge una dimensione di apertura e di spazio di ritrovo.

Le aule studio sono accessibili sia dall’interno della biblioteca sia autonomamente dal patio, in modo da essere fruibili 24 ore su 24. Questa flessibilità di utilizzo si è rivelata particolarmente attrattiva per gli utenti più giovani, configurando la biblioteca anche come luogo di aggregazione.

 

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Una pluralità di spazi aperti all’intera comunità

 

La struttura, che racchiude una superficie di 1.300 m², include due macro aree funzionali: l'area conferenze e l'area biblioteca, con annesse zone dedicate allo studio e all’area bimbi. Tra le due aree è posta la distribuzione verticale che collega i vari livelli; è stato inoltre previsto un piccolo foyer, che distribuisce tutte le funzioni presenti nell’edificio, compreso l’archivio storico attrezzato per la consultazione. 

L’area funzionale della biblioteca è disposta su tre livelli: il piano terra, il piano ammezzato su ballatoio e il piano interrato. Il primo, si presenta come una grande aula accessibile direttamente dall’esterno o attraverso il filtro del foyer. Qui sono collocate l’area reference, la sala consultazione e l’emeroteca. All’interno del grande open space, rivestito da scaffalature a tutta altezza, si alternano zone di lettura informali e postazioni per la consultazione su tavoli, con aree per adulti e per ragazzi, organizzate prevalentemente da librerie basse ed elementi di arredo.

Il bancone è posizionato in posizione strategica, in modo da poter avere il controllo degli accessi sia alla biblioteca sia all’area conferenze. Allo stesso modo è stata concepita la collocazione dei collegamenti verticali, ascensore e scale. Lo spazio della biblioteca è caratterizzato dalla presenza di elementi sospesi a soffitto che ridimensionano lo spazio.

 

L’area bimbi viene collocata nel fabbricato basso adiacente al corpo principale connesso all’open space. Si tratta di un ambiente luminoso e accogliente rivestito in legno, caratterizzato da gradonate, scaffali e tavoli, dove tutto è a portata di bambino.

La sala conferenze, accessibile sia dal foyer che dall’ingresso su Via De Gasperi, si presenta come una grande aula adatta a ospitare 120 persone e 4 conferenzieri. Le sedute e i tavoli sono stati progettati per essere spostati agevolmente, in modo da consentire una semplice e rapida ridefinizione degli spazi. La sala conferenze è dotata di spazi di servizio quali un CED / sala regia e un’area rilegatura, tutti attrezzati per lo svolgimento delle attività.

 

Il piano interrato è caratterizzato da soffitti voltati, pilastri lapidei e pareti in pietra che lasciano a vista la texture dei blocchi di pietra. In questo spazio si innestano nuovi elementi dal design essenziale come la scala e il vano ascensore in calcestruzzo a vista, una libreria, una gradonata in legno, tavoli e sedie di colore bianco, sedute imbottite dai toni neutri. Le luci sono state posizionate sotto le volte in modo da inquadrare le specifiche aree di lavoro e lo spazio della gradonata.

 

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