La trasformazione di una struttura degli anni '70, situata sulle rive del Lago di Zurigo, coniuga efficienza energetica e funzionalità attraverso soluzioni moderne e sostenibili
Lungo le sponde del Lago di Zurigo, inella Svizzera tedesca, sorge Bellerivestrasse 36, un edificio per uffici costruito nel 1974, che è stato rinnovato dallo studio C.F. Møller Architects. Il progetto ha trasformato la struttura preesistente in uno spazio altamente efficiente dal punto di vista climatico e funzionale, che si integra perfettamente con il contesto naturale circostante.
Il progetto enfatizza l’orizzontalità attraverso una nuova facciata, pensata per ottimizzare le prestazioni energetiche e aprire l’edificio verso l’ambiente esterno. In origine chiuso e poco permeabile, il prospetto è stato infatti ridisegnato con l’introduzione di ampie aperture e pensiline fotovoltaiche integrate, elementi centrali per assicurare l’efficienza energetica della struttura.
Le pensiline, sporgenti di 1,8 m e inclinate di 25 gradi, generano metà del fabbisogno energetico dell’edificio, e al contempo riducono abbagliamento e guadagno termico solare, ed eliminando così la necessità di schermature esterne.
Rivestite in alluminio e caratterizzate da tonalità champagne, si collegano visivamente agli interni grazie all’allineamento con le finiture del soffitto, creando una continuità fluida tra spazi interni ed esterni.
La scelta cromatica, ispirata alla palette naturale del contesto, reinterpreta in chiave contemporanea l’estetica degli anni ’70, conferendo alla facciata un carattere raffinato e dinamico. Questa trasformazione dona all’edificio un aspetto luminoso e accogliente, valorizzando la sua posizione strategica lungo le sponde del Lago di Zurigo e in dialogo con il parco circostante.
All’interno, il progetto ha introdotto un atrio centrale, concepito come nucleo sociale dell’edificio. Questo spazio aperto e inondato di luce naturale collega gli uffici e le unità in affitto, promuovendo la collaborazione tra i dipendenti e creando un senso di appartenenza.
Oltre a favorire il benessere degli utenti, l'atrio migliora la ventilazione naturale e l’illuminazione interna, riducendo la necessità di risorse energetiche artificiali.
L'interior design si distingue per una palette di materiali naturali, come legno e pietra, combinati con superfici bianche che definiscono un ambiente caldo, essenziale e dal design minimalista.
Le terrazze preesistenti sono state trasformate in veri e propri giardini, con aiuole che ospitano piante in sintonia con la vegetazione del parco circostante. Questi spazi outdoor favoriscono la gestione delle acque piovane, incrementano la biodiversità e offrono agli utenti aree di relax immerse nella natura.
Inoltre, sono stati installati pannelli solari in copertura. L’energia in eccesso viene trasferita all’edificio adiacente e sono stati introdotti sistemi per l’accumulo dell’energia. Il risultato è un edificio che coniuga funzionalità, design e sostenibilità, certificato LEED Platinum e Minergie.
Come sottolinea Thue Hasløv, partner di C.F. Møller Architects:
«Optare per la riqualificazione anziché la demolizione si è rivelata una scelta vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Il mantenimento della struttura ha preservato preziosi spazi per uffici, garantendo risparmi energetici a lungo termine. Per la comunità, il nuovo padiglione, con la sua trasparenza e il legame con il verde, arricchisce il tessuto urbano. Si tratta di restituire qualcosa alla città, creando un edificio che serve i suoi utenti e valorizza il contesto».
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Location: Zurich, Switzerland
Completion: 2024
Client and Main Contractor: Allreal Generalunternehmung
Architect: C.F. Møller Architects
Area: 27.000 m2
Consultants
Local Architects: Burckhardt Architektur
Landscape: Uniola
Services Engineering: PZM
Electrical: IBG Engineering
Façade: Emmer Pfenninger Partner
Structural: Gruner Wepf
Photography by Mark Hadden, courtesy of C.F. Møller Architects