BEEAH Headquarters, cupole come dune di sabbia
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BEEAH Headquarters, cupole come dune di sabbia

Sostenibilità e tecnologia sono i valori che hanno caratterizzato tutte le fasi del progetto

Zaha Hadid Architects

BEEAH Headquarters, cupole come dune di sabbia
Scritto da Redazione The Plan -

Come dune del deserto, colpite dai raggi solari degli Emirati Arabi Uniti e dai venti del giorno e della notte, allo stesso modo sono state realizzate quelle basse e asimmetriche del nuovo headquarter di BEEAH, nella città di Sharjah. Qui, capitale di uno dei sette emirati che vanno a formare il Paese nonché sua “capitale culturale”, lo studio guidato da Zaha Hadid (Zaha Hadid Architects) ha progettato una struttura a padiglioni perfettamente integrata nel territorio circostante e nelle sue linee ondulate, un’area poco costruita che si estende a perdita d’occhio.

Il basso impatto ambientale e visivo hanno condotto l’idea fin dal principio, per poi proseguire allo stesso modo con la progettazione e la realizzazione: è così che si sono volute riprodurre le forme stesse delle dune, fino a ottenere una serie di padiglioni interconnessi in un susseguirsi di spazi concavi e convessi o, ancora, di ambienti al chiuso e all’aperto. Un eco della natura.

BEEAH Headquarters, Zaha Hadid Architects ©Hufton + Crow, courtesy of the authors

L’aspetto che ne scaturisce non risponde però solo a esigenze estetiche e di design, ma anche e soprattutto a una volontà di rispetto dell’ambiente e a una filosofia di sostenibilità concreta. Le dune, infatti, sono sì collegate l’una all’altra, ma sono anche orientate in modo da sfruttare al meglio le risorse naturali a disposizione, in particolare le risorse energetiche pulite derivate dalla disponibilità di energia solare e dalla ventilazione naturale. La stessa sequenza di linee concave e convesse è studiata a seconda dell’intersezione o meno con la direzione del vento. Analogo ragionamento è stato fatto per l’organizzazione degli spazi, articolati per poter sfruttare quanta più luce diurna. Allo stesso tempo, tuttavia, sono state limitate le vetrate completamente rivolte al sole, seppur giochino un ruolo fondamentale nella connessione tra interni ed esterni e nell’ingresso della natura nell’edificio.

Orientamento, organizzazione degli spazi e integrazione di nuove tecnologie, dunque, hanno portato il quartier generale di BEEAH a soddisfare i requisiti della certificazione LEED Platinum, oltre che a nascere come edificio a emissioni zero. In questo senso, dunque, può rappresentare un modello costruttivo e progettuale per i posti di lavoro del futuro e, più in grande, il punto di partenza per ideare città smart e sostenibili.

 

Come prendono forma i principi di sostenibilità

BEEAH Headquarters, Zaha Hadid Architects ©Hufton + Crow, courtesy of the authors

Sostenibilità, basso impatto ambientale e tecnologie al servizio dell’uomo e della natura, nel prendere forma nella nuova sede di BEEAH hanno dunque rimarcato i valori dell’azienda impegnata nel miglioramento della qualità della vita in Medio Oriente, il tutto attraverso soluzioni intelligenti e hi-tech.

L’intera struttura ruota intorno a una sorta di corte centrale, un’oasi integrata al sistema di ventilazione naturale dell’edificio. Un simile discorso, a proposito della ventilazione, è valido per l’ingresso: i visitatori e il personale entrano attraverso una cupola alta 15 m che, grazie alla propria posizione e alla propria conformazione, migliora ulteriormente la naturale ventilazione e l’ingresso della luce naturale, così da poter essere sfruttata in un sistema di progettazione passiva dell’energia solare.

Le due dune maggiori, invece, ospitano gli uffici amministrativi che si aprono appunto sulla corte centrale. Molti degli uffici sono a pianta aperta ma, oltre a questi, vi sono anche sale conferenze smart, sale visitatori per esperienze di tipo immersivo e un auditorium. Tali caratteristiche 4.0 sono date da alcuni degli elementi di allestimento inseriti: vi sono infatti diversi dispositivi di controllo da remoto o app di automazione delle funzioni. I sistemi di controllo tech, ad esempio, permettono di regolare le luci, ma anche la temperatura degli spazi in base al numero di persone presente in un dato momento o a seconda del momento della giornata. Inoltre le stanze sono equipaggiate per soddisfare le esigenze del lavoro da remoto o ibrido, mentre i sistemi di trattamento e di filtraggio delle acque sono finalizzati alla minimizzazione del consumo.

Gli stessi valori non sono stati traditi nemmeno nella scelta dei materiali, in gran parte locali: per citare un esempio, i panelli in fibra rinforzata di vetro permettono di ottenere un ottimo comfort climatico e acustico all’interno degli ambienti.

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BEEAH Headquarters, Zaha Hadid Architects ©Hufton + Crow, courtesy of the authors

Zaha Hadid Architects si è aggiudicata, nel corso dell'Award 2021, la vittoria nella categoria Housing (completed) per il suo progetto One Thousand Museum. Puoi scoprirlo qui.

 

 

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Credits

Location: Sharjah, UAE
Architect: Zaha Hadid Architects
Completion: 2022
Client: BEEAH Group
Size: 9.000 m2
Site area: 93.000 m2
Photorgraphy by Hufton + Crow, courtesy of the authors

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