Il progetto ridefinisce le modalità abitative tradizionali, favorendo la creazione di un senso di comunità e contribuendo a rendere la città degli angeli un luogo più accogliente in cui vivere
Non si può confondere uno dei progetti residenziali multifamiliari di Lorcan O’Herlihy. Negli ultimi quindici anni, il suo studio LOHA ha sviluppato variazioni su un tema fruttuoso, scolpendo blocchi rivestiti in metallo ondulato per creare terrazze e cortili. Per i tagli viene utilizzato un colore a contrasto, come se si stesse affettando una mela. Diversi di questi progetti sono stati pubblicati su THE PLAN.
L'ultima iterazione è Barrington 1503, che prende il nome dall’indirizzo stradale a West Los Angeles. Un cubo di quattro piani viene scavato per creare quattro blocchi angolari fortemente inclinati, situati su un lotto di 2,267 m2 e variabili per dimensioni e configurazione interna. Insieme, questi contengono 79 camere da letto e un’ampia dotazione di bagni, aree cucina-pranzo, stanze studio e spazi ricreativi. I blocchi, neri all’esterno e bianchi all’interno, racchiudono un cortile e sono collegati da ampi camminamenti e vertiginose scale all'aperto.
Diciotto cluster composti ciascuno da cinque o sei camere da letto, con dimensioni da 6,6 a 9,2 m2, sono disposti in modo compatto lungo il perimetro di ciascun blocco a ogni livello, con una gradevole varietà nelle finestre. Gli spazi comuni si aprono sui camminamenti interni tramite porte scorrevoli in vetro. Terrazze e due terzi della coeprtura sono destinati alle attività ricreative, mentre il resto è riservato ai pannelli solari; è presente un parcheggio sotterraneo limitato.
Quasi un secolo fa, Moisei Ginzburg fu pioniere di un simile modello di vita comunitaria a Mosca, in un esperimento volto a liberare il nuovo cittadino sovietico dal fardello della proprietà; recentemente il suo edificio Narkomfin è stato restaurato e commercializzato alla nuova borghesia. È improbabile che quest’ultima richieda una cucina o una lavanderia collettiva. I sudditi di Stalin prendevano ciò che veniva loro offerto e spesso più famiglie venivano stipate in poche stanze con un bagno condiviso.
Al contrario, questo edificio offre delle scelte, e la maggior parte degli studenti ama trascorrere il tempo con gli amici. “Attraverso una struttura attentamente studiata che definisce un gradiente di interazione sociale, Barrington 1503 crea una transizione stratificata tra gli spazi pubblici e privati,” scrive O’Herlihy. “Questo progetto affronta con consapevolezza le complessità della vita comunitaria, offrendo un ambiente che supporta in egual misura l’interazione e la privacy”.
La mancanza di alloggi accessibili a Los Angeles (e in altre grandi città americane) è diventata una vergogna nazionale. Le fila dei senzatetto continuano a crescere e alcuni studenti sono costretti a dormire in auto. Il 70% del territorio di LA è destinato esclusivamente a case unifamiliari, una restrizione che deve essere eliminata per permettere alla città di densificarsi, specialmente attorno alle nuove stazioni della metropolitana leggera.
Barrington 1503 è la dimostrazione di come un’edilizia plurifamiliare ben progettata possa arricchire la città, sia dal punto di vista visivo che sociale, contribuendo al tempo stesso a mitigare la crisi abitativa. Si trova a pochi minuti di autobus dal campus dell’UCLA, e molti altri edifici simili sono necessari e ugenti.
Location: Los Angeles, California, USA
Completion: 2025
Built-up Area: 1,958 m2
Gross Floor Area: 2.970 m2
Client: Rize Alliance
Architect: LOHA - Lorcan O’Herlihy Architects
General Contractor: Integrare Group
Consultants
Structural: Labib Funk & Associates
MEP: Budlong
Civil: DK Engineering
Landscape: LINK Landscape Architecture
Photography Eric Staudenmaier, courtesy of LOHA