Autorità Portuale di Ravenna

La nuova sede dell’Autorità Portuale di Ravenna è il primo di un insieme di interventi compresi nel piano di riconversione urbana, in seguito alla dismissione delle attrezzature portuali nell’ultima parte del Canale Candiano a Ravenna. La nuova costruzione rappresenta uno snodo necessario per il collegamento fra la città storica e il porto, nella prospettiva di sviluppo urbano: il ruolo istituzionale dell’Autorità Portuale determina un forte significato per l’edificio, tale da generare un punto di riferimento per l’intera zona della Darsena.
L’edificio si dispone parallelamente al Canale Candiano, delineando un volume dai caratteri di solidità materica e percettiva, assecondando il principio di un’architettura dichiaratamente rappresentativa. L’intero edificio vive in relazione diretta col canale: il progetto ne individua un carattere fondamentale nella continuità dell’affaccio sul corso d’acqua. La formazione di un basamento in pietra chiara concorre a fornire riconoscibilità per l’edificio, nel contrasto con l’involucro di parete in mattoni faccia a vista. Il piano terra s’innalza ad quota di 1,50 m rispetto al livello stradale, con rampe e gradinate per l’ingresso: all’interno della costruzione si costituisce una piazza pubblica, accessibile dai fronti stradali opposti, con un’apertura che si dilata verso il canale. La piazza interna è il fulcro architettonico, un nodo dei percorsi, uno spazio a grande altezza in cui si assemblano elementi di rilievo, che comportano accenti: il corpo scale è riceve luce da un’alta finestratura, si sviluppa con rampe e pianerottoli, unendo pietra, acciaio e vetro per la balaustra. Al valore di piazza urbana si unisce la funzione di corte, un vuoto centrale con copertura trasparente, attorno al quale si assestano i livelli di piano dell’edificio.
La piazza è raggiungibile da tre lati con un sistema di portici/passaggi coperti, rampe e gradinate: si forma una continuità di percorsi pubblici fra i fronti dell’edificio, moltiplicando scorci visuali. Al di sopra del basamento in pietra un involucro in mattoni racchiude l’intero volume dell’edificio.
Il rivestimento in laterizio coniuga un generale richiamo estetico a memorie e tradizioni costruttive della città con la formazione di pareti ventilate, con sistema di coibentazione interno e contropareti in cartongesso. Le facciate dell’edifico sono contrassegnate da una composizione a struttura lineare che accresce il carattere di orizzontalità: le aperture finestrate a nastro corrono lungo i prospetti, a filo di parete o incassate, come tagli luminosi.