L’auditorium Hancher, famoso per accogliere nuove proposte dal mondo della danza e della musica, annovera un pubblico che supera i confini dell’Università dell’Iowa. La nuova sede per questa famosa istituzione si trova sulla sommità di una collina che osserva il fiume omonimo, lungo la strada principale che conduce ad Iowa City; una location di spicco per il primo centro di arti per lo spettacolo del paese. L’auditorium è stato progettato tanto dall’interno quanto dall’esterno, per rispondere sia al sito e al contesto sia al programma. Essendo un’architettura a 360 gradi, è stata disegnata con molteplici fronti. Le ampie curve rispondono all’andamento irregolare del fiume Iowa e alla circostante topografia. L’edificio, rastremato e ricco di aggetti, massimizza le trasparenze su ogni livello in cui si situano gli atrii pubblici. Queste trasparenze sono amplificate da una serie di lucernari esterni e interni. Elementi a scala minore lungo Park Road rimandano alle forme dell’adiacente Levitt Center. La pianta circolare del Levitt, assieme al volume che ospita la sala prove dell’Hancher, crea un accesso in linea metaforica al campus delle arti. L’involucro alterna finestrature a nastro a un sistema di pannelli in acciaio inox con finitura spazzolata, che protegge l’edificio dalle precipitazioni e riflette il cielo nelle sue sfumature cangianti, così come i raggi del sole e il panorama. I soffitti in cipresso donano un carattere invitante e accogliente all’edificio, amplificando il calore naturale degli spazi. Gli atrii sono stati realizzati con pavimenti in marmo bianco, pareti intonacate, corrimano in vetro e acciaio inox, mentre la hall presenta sedute sono in ciliegio e tessuto, pareti laterali intonacate, con porzioni in metallo e ciliegio, e balconi in corrispondenza dei fronti. Tutti gli spazi pubblici offrono viste panoramiche sul fiume e sul campus. L’ingresso principale è lo spazio per eccellenza in cui si raccolgono le persone ed è illuminato naturalmente, con una finestratura a nastro simile a un’ampia scalinata che connette i quattro livelli nel suo percorso ascensionale. La parete interna dell’atrio ovest rispecchia la forma e la dinamicità dell’edificio e, come le scale, è finita con intonaco perlaceo. I dispositivi di illuminazione nell’atrio possono essere regolati così da ospitare vari eventi, mentre i soffitti possono accogliere l’equipaggiamento tecnico in caso di spettacoli. I lucernari ai diversi livelli rafforzano la forma dell’edificio e si propongono come meravigliose fonti secondarie di luce. L’auditorium crea una straordinaria esperienza intima tra pubblico e artisti. Balconi e terrazze, ampi e ricurvi, ripropongono la suddivisione per fasce delle facciate, intrecciandosi verso il proscenio e ponendosi come elemento nevralgico per il pubblico. I dispositivi a LED di forma arcuata rafforzano la forma e la geometria dell’edificio e della hall, creando un’esperienza teatrale stupefacente, e sono regolabili singolarmente, aprendo a una moltitudine di effetti. Una conchiglia acustica mobile, realizzata in ciliegio e metallo, così come i dispositivi acustici modulabili, i sistemi audiovisivi e illuminanti fanno della hall uno spazio aperto, adattabile a seconda della performance (dall’opera agli spettacoli di Broadway e di ballo). La sala prove si collega all’atrio principale per mezzo di un’ampia galleria ed è dotata di un ingresso indipendente. Grazie alla sua grande flessibilità può ospitare vari tipi di eventi, così come sfruttare la parete vetrata nord (isolata acusticamente) e il piccolo teatro all’aperto. La flessibilità viene inoltre garantita da un sistema di acustica regolabile e dai dispositivi speciali di illuminazione. La zona di carico e scarico è stata progettata con ampie aree di manovra per gli autoarticolati, i quali possono servirsi di postazioni di attracco collegate direttamente al magazzino adiacente al palcoscenico principale. Il laboratorio di musica, dotato di una propria piattaforma di carico in prossimità del magazzino, è anch’esso collegato direttamente al palco. Quest’ultimo ha una gru a cavalletto e un buco per l’orchestra che consentono di creare scenografie enormi. I camerini e gli uffici di produzione sono progettati per ottenere la massima funzionalità e mantenere il giusto contatto con il palco; la sartoria al secondo piano sfrutta la luce proveniente da nord e si affaccia sul parco pubblico City Park.
Location: Iowa City, Iowa, USA
Completion Date: 2016
Cost: 94,000,000 Euros
Owner: University of Iowa
Architect: Pelli Clarke Pelli Architects
Design Principal in Charge: Mitchell A. Hirsch
Design Team Leader: Gina Narracci
Senior Designer: Amrit Pilo
Design Team: Katy Harp Dinnen, Dylan Hames, Tiffany Fu, Carl Cornilsen
Consultants
Architect of Record: OPN Architects
Structural and Curtainwall: Thornton Tomasetti
MEP: Alvine Engineering
Landscape: Balmori Associates/Confluence
Theatre Planning: Theatre Projects Consultants
Acoustics: Kirkegaard Associates
Civil: Shive-Hattery
AV/Telecommunications: Threshold Acoustics
LEED: Atelier Ten
Elevators: Lerch Bates
Lighting: Cline Bettridge Bernstein Lighting Design
Interior Designer: Pelli Clarke Pelli Architects
Graphics and Wayfinding: Pentagram
Cost: Vermeulens Cost Consultants
Suppliers
Wall System: Stainless Steel Panels
Wood Ceilings: Rulon International
Lighting: Lightblock, Winona Lighting
Seat: Ducharme Seating
Metal Structure: Linderer Metals
Flooring: Constantine Carpet
Cladding: Weber Stone
Glass: AGC Interpane
Photography: © Jeff Goldberg/ESTO