Costruito con materiali naturali, il progetto è la perfetta sintesi tra il patrimonio architettonico del contesto e le esigenze dei più piccoli
Il 7° arrondissement di Parigi è popolato da edifici di pregio, sedi istituzionali e da monumenti famosi: all’interno di questo imponente tessuto urbano, il Palais de l’Alma è stato recentemente ampliato con un nuovo edificio, destinato a ospitare una funzione insolita per il distretto: un asilo nido. Costruito per volontà di Napoleone III come sede delle scuderie imperiali, il palazzo è caratterizzato da una struttura rigida e simmetrica, organizzata su tre cortili. È proprio la nuova costruzione, più bassa e apparentemente chiusa in sé stessa, a ospitare la sede dell’asilo nido, che per volontà della Presidenza della Repubblica è stata spostata rispetto a quella precedente di rue de l’Elysée.
Un contesto fortemente istituzionale e un committente dunque d'eccezione: una sfida che gli architetti dell'atelier Régis Roudil hanno vinto con un progetto che riesce a coniugare la magificenza della cornice in cui è ospitato con le esigenze dei piccoli futuri fruitori degli spazi.
Il progetto per l’asilo nido è la giusta sintesi tra un’architettura contemporanea e sostenibile, che fa uso di materiali da costruzione naturali e alternativi – tra questi la terra cruda estratta dagli scavi e il legno – e gli edifici circostanti, che caratterizzano i fronti del giardino più a sud del palazzo: questi sono imponenti e ricchi di decorazioni, secondo l’uso dell’architettura del tardo Ottocento, in grado di trasmettere l’importanza delle funzioni svolte all'interno degli uffici della Presidenza della Repubblica.
Il rispetto del patrimonio edilizio circostante e il dialogo con il verde del cortile, che rappresenta un piccolo polmone verde nell’intricata trama urbana del centro cittadino, sono stati i punti di partenza da cui gli architetti hanno mosso i primi passi per definire il progetto.
L’architettura ha uno sviluppo prevalentemente orizzontale: la superficie, di circa 300 m2, è distribuita su un unico livello e si appoggia sul muro perimetrale che delimita il cortile a sud e a ovest, lasciando una piccola fascia di passaggio. Sul lato nord, la connessione con il sito avviene attraverso la modulazione del verde: il giardino dell’asilo è posto a contatto diretto con quello del Palazzo, rafforzando il legame con questo.
Lo sviluppo in pianta segue un perimetro rettangolare mentre in alzato i prospetti sono caratterizzati da un’alternanza di pieni e vuoti; i lati lunghi dell’edificio si aprono infatti sull’esterno attraverso ampie vetrate scorrevoli e sono geometricamente scanditi dagli elementi portanti in legno, che segnano tante sottili lesene sulla facciata, mentre le porzioni di testa sono caratterizzate da massicci muri in terra cruda stratificata, a ricordare il calcestruzzo gettato in opera.
Gli interni, progettati per evocare una tranquilla atmosfera domestica, sono organizzati secondo una fascia di circolazione perimetrale che lascia al suo interno gli spazi dedicati ai più piccoli. Sul perimetro sono quindi collocati gli uffici, la cucina, la lavanderia, i dormitori e la sala del risveglio. La struttura portante è progettata seguendo una maglia strutturale puntuale, che consente di avere un ambiente interno unitario e privo di divisioni. Gli arredi, tutti progettati su disegno dagli architetti, prediligono l’uso del legno, così da trasmettere calore e uniformità all’ambiente.
Tali materiali utilizzati – in particolare la terra cruda e il legno – sono stati selezionati non solo per le loro qualità e la loro sostenibilità, ma anche per la volontà di ancorare fortemente il progetto al giardino, per creare una risonanza tra la natura e l’architettura. L’asilo nido instaura quindi una relazione intima con la natura: i suoi materiali assumono un significato quasi tellurico e creano un ambiente in cui crescere le nuove generazioni con una visione alternativa rispetto alle tecniche del costruire tradizionali.
Location: Paris, France
Architects: Atelier Régis Roudil Architectes
Build up area: 308 m2
Year: 2022
Photography by 11h45 - Florent Michel courtesy of Atelier Régis Roudil Architectes