Geometrie d’eleganza, villa ad Augusta
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Geometrie d’eleganza, villa ad Augusta

Ada Mangano

Geometrie d’eleganza, villa ad Augusta
Scritto da Francesco Pagliari -

Un’atmosfera di razionalità, in cui si riconoscono l’esplicita ricerca d’eleganza e l’intento poetico dell’architettura: la villa unifamiliare nella campagna limitrofa alla città di Augusta (provincia di Siracusa) si situa in un vasto terreno libero, in prossimità del collegamento stradale fra la città e il mare. Il progetto di Ada N. Mangano esprime raffinatezza nel processo compositivo, configurando una residenza su due livelli di piano, con una superficie complessiva di 120 metri quadrati, un parallelepipedo in cui l’ordine geometrico del volume vive di intersezioni e variazioni. La razionalità progettuale disegna spazi interni che oltrepassano la reale consistenza delle dimensioni, in relazione alla rilevante chiarezza esperita nella composizione della pianta: la separazione funzionale fra gli ambienti di soggiorno a piano terreno, dilatati sull’asse longitudinale sudest-nordovest, e la zona notte al piano superiore introduce diversificazioni: gli ambienti al piano terreno si caratterizzano per accenti e ritmi che dinamizzano gli spazi con brevi scatti di materia, colori, aperture. Tramezzi murari profondi articolano gli spazi di soggiorno e ne differenziano le valenze funzionali, le qualità di parziale riservatezza o di comune riunione. L’articolazione che ne deriva non interferisce totalmente con una visione passante, tanto che la luce fluisce e scorre negli ambienti dall’alto e dalle vetrate laterali che si concentrano nello spazio di vivibilità fra pranzo e cucina; il procedimento di composizione pone qualche limite parziale alla continuità degli spazi, li suddivide anche in modo percettivo, valorizza indicazioni d’intreccio progressivo nelle relazioni. Le coloriture per gli interni distillano differenze tonali e propongono accenti: le pareti si polarizzano fra intonaci bianchi e grigio scuro, le pavimentazioni in resina mediano con un color grigio chiaro, e si apre l’accento sulla pavimentazione della scala in rosso. Nella pianta si sottolinea un’intersezione trasversale, disassata, fra l’ingresso e l’imbocco della scala, anche in virtù dell’evidenza nell’accento rosso, lasciando intatta la progressiva possibilità di scoprire altre direzioni, altri spazi, guidati dalla luce naturale, trascorrendo nello spazio di conversazione dotato di camino. Le correlazioni con l’esterno si amplificano: le vetrate inquadrano scorci di campagna alberata; un duplice passaggio conduce alla veranda che si apre a piano terreno sul fronte nordest, confinata parzialmente da setti laterali intonacati in bianco e grigio scuro e protetta dal terrazzo al livello superiore; al piano superiore un secondo terrazzo si distende sul fronte opposto, al di sopra dell’ingresso. L’assetto volumetrico della villa narra di contrapposizioni, di intrecci e di incastri, di slittamenti che innervano la composizione, fondata su una misura equilibrata dell’espressività e sul controllo della forma: la villa definisce un perimetro condensato che si stringe sull’intensità della qualità abitativa, per spazi e per relazioni. Il parallelepipedo di base si frattura e si ricompone, attraverso le articolazioni evidenti (i setti murari, l’espansione delle terrazze, la forte presenza di una trabeazione in grigio scuro che si staglia su frazioni di prospetto con molteplice connotazione: valorizzazione percettiva dei volumi, parapetto, frangisole) e le sezioni segrete (il piccolo terrazzo pertinente alla stanza da letto minore al primo piano, la copertura inclinata che diviene riservato solarium), i tagli nelle pareti e gli scorci compressi o dilatati verso la campagna, verso il cielo dai setti che nel rigore geometrico della composizione configurano variazioni, accenti, ad indurre immagini di luce e poesia.

Francesco Pagliari

Luogo: Augusta, Siracusa
Committente: Privato
Anno di Realizzazione: 2007
Superficie Costruita: 120 m2
Architetti: Ada N. Mangano
Direzione Lavori: Fabio La Rocca
Impresa di Costruzione: SD project

Consulenti
Strutture: Bruno Zagami

Fornitori
Pavimenti in resina: Prochima
Rivestimenti interni: Metroquadro di Corrada & Franco Montoneri
Infissi: “Ekos” - Emall
Porte: Porte e Più di Bosco Salvatore

Fotografie: © Salvatore Gozzo

Ada N. Mangano 
Architetto e dottore di ricerca, nata a Catania nel 1973, si laurea in architettura nel 2002 presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Reggio Calabria con Renato Nicolini e Fabio Ghersi.
E’ professore a contratto in Composizione Architettonica nel Laboratorio di Progetto 1 presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Catania.
Dal 2003 svolge attività di ricerca scientifica presso lo stesso ateneo e collabora alla didattica nei Laboratori di Progettazione I e Progettazione IV. Dal 2002 svolge attività di ricerca progettuale realizzando progetti di case unifamiliari e ristrutturazioni d'interni.
Con "Casa De Luca” ottiene la Menzione al Premio Selinunte – II edizione 2012, il Premio G.B. Vaccarini per la valorizzazione dell'architettura contemporanea in Sicilia – Quadranti d’Architettura, nella sezione opera prima – II edizione 2008, partecipa alla pubblicazione di Cento progetti di cento architetti italiani under 40 (“Costruire" n° 33, dicembre 2010) e riceve una segnalazione in occasione di Rizoma, Biennale Giovani Architetti Italiani 2008.
Ha presentato i suoi lavori alla Mostra Itinerante Giovani Architetture Catanesi 2009 organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Catania

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