Steven Holl Architects (SHA) è uno studio internazionale di architettura e design urbano con sedi a New York City e Pechino. Fondato nel 1977 dall’architetto e artista Steven Holl, conta ora su uno staff di 35 persone. Steven Holl guida l'ufficio con i partner Chris McVoy, Noah Yaffe e Roberto Bannura.
Con ogni progetto lo studio esplora nuovi modi per integrare l'idea progettuale con gli aspetti funzionali di un edificio. L’unicità delle opere realizzate non deriva da una imposizione stilistica, ma dall’adeguamento a diversi luoghi e climi. Pur ancorando ogni opera al suo sito e alle circostanze specifiche, Steven Holl Architects mira ad ottenere un rapporto profondo tra architettura, tempo, spazio, luce e materiali. Questi ultimi sono concepiti come strumenti in risonanza con l'architettura, proprio come in una composizione musicale, stimolando la percezione e il pensiero dei visitatori. Sviluppando questo approccio assieme all'innovazione ecologica, Steven Holl Architects è riconosciuto in tutto il mondo per la capacità di plasmare lo spazio e la luce con grande sensibilità e attenzione al contesto e di catalizzare le qualità di ogni lavoro per dare vita ad una progettazione guidata da un unico concetto ispiratore a tutte le scale, dalle abitazioni, alle università fino ai complessi progetti urbanistici.
Steven Holl Architects è riconosciuto a livello Internazionale per la qualità e l’eccellenza del design, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Japan Art Association Premium Imperiale Award for Architecture (2014), la Medaglia d’Oro dell’AIA - American Institute of Architects (2012), il premio RIBA Jencks Award (2010), il BBVA Foundation Frontiers of Knowledge Award (2009), la Grande Médaille d’Or dell’Accademia francese di Architettura (2001) e la Alvar Aalto Medal (1998).
La filosofia in 7 punti
1. Definizione dell’obiettivo
Steven Holl Architects è uno studio di architettura orientato costantemente al perseguimento di obiettivi specifici. Punta ad un'architettura “pensante” che si connette alle diverse espressioni d’arte e agli aspetti antropologici della società moderna.
2. Aggregatori sociali.
Mira a realizzare edifici che possano diventare aggregatori sociali, con il compito di promuovere l'interazione tra le persone all’interno delle loro comunità.
3. Luce naturale e proporzioni
Catturare la luce naturale e inserirla in modo creativo all’interno di sequenze spaziali è uno degli obiettivi principali dello studio insieme alla scelta di proporzioni basate sulla sezione aurea.
4. Materiali e dettagli
In ogni progetto vengono realizzati dettagli creativi e sperimentati nuovi materiali. I fenomeni naturali vengono letti in modo dinamico seguendo i principi del wabi-sabi, dove la bellezza è vista in continua evoluzione e produce edifici che sembrano migliorare nel tempo (come il Void Space/ Hinged Space Housing in Fukuoka, Japan, realizzato 25 anni fa).
5. Collaborazione collettiva
Il processo di progettazione collaborativa coinvolge molte professionalità nelle varie fasi di progettazione e realizzazione, con team di lavoro che si dedicano specificamente a ogni progetto.
6. Innovazione ecologica
L'innovazione ecologica è un obiettivo fondamentale di tutti i lavori. (Come è evidenziato dal sistema di riscaldamento e raffrescamento a 660 pozzetti, il più grande sistema geotermico residenziale al mondo, realizzato nel progetto Linked Hybrid, Beijing, che risulta ancora eccellente dopo 10 anni).
7. Ancoraggio al sito
La progettazione architettonica dello studio persegue le linee enunciate nel manifesto del 1989 per la mostra al Museo d’Arte Moderna di New York. “L'architettura non deve inserirsi nel paesaggio più di quanto non sia necessario a spiegarlo, a definirlo. Fra architettura e sito deve stabilirsi una connessione esperienziale, una relazione metafisica, poetica".