Palazzo Provinciale del Lavoro
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Palazzo Provinciale del Lavoro

Alberto Apostoli

Palazzo Provinciale del Lavoro
Scritto da Francesco Pagliari -

La trasformazione di un condominio costruito nel corso degli anni Sessanta in edificio funzionale e di utilità pubblica, nella città de L’Aquila segnata dagli eventi sismici del 2009, assume un rilievo notevole, nell’insieme delle operazioni di recupero edilizio post-terremoto. La struttura, parzialmente danneggiata, viene risanata secondo i concetti prestazionali delle odierne prescrizioni antisismiche, attraverso interventi di ripristino e attraverso la legatura dei nodi strutturali con fibre in carbonio. L’edificio viene interamente ripensato in termini compositivi e funzionali, secondo una nuova connotazione che definisce alcuni elementi prioritari: l’assetto delle facciate, la pianta tipo, l’accesso all’edificio che coinvolge le superfici esterne all’edificio con un percorso in lastre di pietra e l’arredo “vegetale” dell’area.
I parcheggi individuati al livello inferiore seminterrato comportano una netta separazione fra il basamento seminterrato ma visibile e il corpo dell’edificio, con i suoi 5 piani fuori terra architettonicamente definiti. L’accesso pedonale dalla strada impone il superamento di un dislivello, attraverso una scala esterna all’edificio, in modo da raggiungere l’ingresso principale sul fronte nord-ovest: una zona d’accoglienza vetrata immette negli spazi interni, che sono composti ad ogni piano in forma libera, senza tramezzature. L’elaborazione del piano tipo mette in rilievo la conferma della scala preesistente in posizione centrale sul perimetro della facciata nord-ovest dell’edificio, rinnovata dall’invito asimmetrico dell’apertura sullo spazio di piano. Al centro della pianta-tipo, il blocco dei servizi igienici e dei locali tecnici e di deposito. Tutt’intorno, gli spazi liberi per gli uffici di ogni piano.
Il nucleo radicalmente innovativo nella trasformazione dell’edificio si configura nella composizione dei prospetti: non si determina una differenziazione fra le quattro facciate, ognuna caratterizzata dal medesimo principio di variazione nella coloritura della superficie di parete esterna, nella formazione delle finestrature, nella dinamica di relazioni fra le parti che si viene a costituire, con ricercatezza formale. Il cappotto di coibentazione esterno si distingue in una tessitura di vasti settori geometrici regolari: ai vari settori corrispondono spessori diversi nello strato di coibentazione, così da formare lievi accenti di profondità sulla superficie parietale, cui si aggiunge il rafforzativo dei colori che si distribuiscono in facciata, in campiture dai toni grigi e beige. Altrettanto significativa per la caratterizzazione dei prospetti è la dinamica proposta dall’incorniciatura delle finestre, che aggetta in maniera rilevante sul filo di facciata: la bordatura in lamina d’acciaio lucido delle cornici, in contrapposizione materica con i serramenti in legno di rovere, fornisce ulteriore forza alla sequenza di aggetti e profondità nelle facciate che identificano una tessitura asimmetrica di notevole valore compositivo. Lo sviluppo di finestrature a nastro sul prospetto nord-ovest, al quinto piano fuori terra, è una parziale eccezione nel quadro della composizione: all’ultimo piano, riluce la scelta di un’orditura a vista per la copertura, formata da travi di abete sbiancato e sottolineata dalla grande luminosità che domina lo spazio interno.
Francesco Pagliari

Luogo: L’Aquila
Committente: Valentini Iniziative
Anno di Realizzazione: 2013
Superficie Costruita: 1.325 m2
Architetti: Alberto Apostoli
Imprese di Costruzione: Emerald 75, Valentini Iniziative

Fornitori 
Illuminazione: Guzzini, Goccia Illuminazione
Pavimento Sopraelevato: Crespi
Isolamento a Cappotto: Caparol
Impianti di Climatizzazione: LG Electronics Italia
Ascensore: G.M.V.
Rubinetteria: Bugnatese
Sanitari: Ceramica Olympia
Pavimenti Interni: Ceramiche Sant’Agostino

Illuminazione: Prisma Performance in Lighting

Fotografie: © Tommaso Cassinis

Alberto Apostoli
Alberto Apostoli nasce a Verona nel 1968. Diplomato in elettronica industriale, si laurea in architettura, con indirizzo “Pianificazione Territoriale” a Venezia nel 1993, con una tesi in economia.
Apre nel 1997 il proprio Studio, caratterizzato da una vocazione professionale poliedrica, naturale conseguenza del suo percorso personale.
Tiene nel 2006 la sua prima mostra personale nella sede del parlamento Europeo di Bruxelles dal titolo "Architetture contaminate tra comunicazione e design". Sempre nel 2006 apre uno studio a Guangzhou (Cina) e nel 2007 un ufficio di rappresentanza a Casablanca.
Nel 2010 sviluppa l'area engineering, che fornisce servizi di progettazione integrata e project management, attraverso il brand "Studio Apostoli & Associati".
Nel 2012 pubblica il libro "Architettura delle SPA".

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