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LE FORUM complesso sportivo, associativo e per eventi a SAINT-LOUIS, Francia

Manuelle Gautrand Architecture

LE FORUM
Scritto da Manuelle Gautrand Architecture -

Situato a Saint-Louis, nella regione francese dell’Alsazia, Le Forum è il risultato di un’operazione di sostituzione urbana che ha previsto la rimozione del vecchio Palais des fêtes, progettato per ospitare eventi di natura associativa, sportiva e culturale. Il sito è in prossimità del centro, in un’area dalle molteplici scale e destinazioni d’uso. L’edificio si colloca in un lotto ampio, che consente un elevato livello di funzionalità e flessibilità: tutte le funzioni sono tra loro connesse secondo uno schema orizzontale e fluido, senza interruzioni.

Il progetto ha, inoltre, previsto la creazione di molti sotto-ambienti: la Festivall Hall a nord, la Great Hall (spazio multifunzionale) a sud, gli ingressi per il pubblico a ovest, l’entrata scolastica a est e i depositi a nord-est. Ogni spazio sembra essere un tassello di un puzzle e si pone in un rapporto di continuità con gli ambienti adiacenti, favorendo la circolazione e la comunicazione tra funzioni, senza la necessità di corridoi o gallerie.

La Great Hall, alta 13 metri e sviluppata in un’area di 1.870 metri quadrati, abbraccia diverse destinazioni d’uso: in primis, è dedicata allo sport (basket, pallamano, volano, judo e ginnastica) a livello scolastico ed extrascolastico. Funge inoltre da sede per concerti e spettacoli (accogliendo al massimo 2.400 persone in piedi o 1.000 sedute su tribune mobili), ma anche da spazio per mostre e fiere. Grazie a un gioco di partizioni operabili, la Great Hall apre a un’organizzazione spaziale flessibile che permette lo svolgimento di diverse attività in contemporanea.

La Festival Hall copre un’area di 872 metri quadrati ed è ideale per spettacoli, eventi associativi, matrimoni, fiere ed esibizioni. La cucina consente di allestire banchetti per 600 persone (limite che arriva a 900 in caso di grandi manifestazioni o balli). Vi si può accedere direttamente dalla Great Hall grazie a un collegamento diretto, reso necessario nell’eventualità di importanti manifestazioni e fiere come la Fiera del Libro, le quali richiedono la totalità dello spazio.

La modularità è una caratteristica riproposta anche nelle funzioni secondarie: il lungo atrio a est conduce a due ampie sale, le quali possono essere o meno sfruttate a seconda delle esigenze. Attrezzature e materiale vengono conservati in aree deposito di 450 metri quadrati.

A livello progettuale, abbiamo ricercato un leit motif materico tra esterni ed interni. Per questo motivo, una volta entrati, i visitatori si trovano dinnanzi a un enorme bar rivestito con gli stessi pannelli in rame che ricoprono le facciate. Il bar è dunque l’elemento focale dell’ingresso, impreziosito dai riflessi del candelabro che si riverberano nello spazio: la sua pelle, dello stesso materiale dei prospetti, crea un filtro che frammenta la luce e la riflette lungo le pareti, i pavimenti e il soffitto.

Come affermato poc’anzi, il nostro desiderio era creare un intervento che giocasse sia sul grande numero di volumi connessi, sia sull’omogeneità del progetto globale. L’ispirazione è venuta dal contesto, in cui coesistono ampie coperture in piastrelle color arancio e ciminiere in mattone, reminiscenza del passato industriale del sito. L’edificio è stato organizzato secondo due involucri complementari: il primo, realizzato alternativamente con pareti in calcestruzzo rinforzato e con una serie di elementi sottili in metallo, svolge un compito strutturale ed è sviluppato in stretta prossimità delle funzioni. Oltre a delimitare il nucleo della struttura, funge da protezione e barriera isolante (termica e acustica). Questo involucro viene rivestito da una seconda pelle, composta da ampi pannelli metallici installati sopra un telaio in acciaio che si ripete lungo i prospetti. La presenza del secondo involucro al di sopra dello scheletro strutturale crea un ampio vuoto, il quale fa fronte a due esigenze tecniche: la prima, schermare le numerose e imponenti strutture tecniche installate e dislocate lungo i tetti; la seconda, fungere da sistema ombreggiante durante i mesi estivi, creando ombra e favorendo la ventilazione naturale grazie alle cavità lungo i pannelli perforati. Tale strategia consente inoltre di minimizzare l’uso di aria condizionata. L’efficace isolamento esterno e la bassa quantità di superfici vetrate consentono di limitare la dispersione di energia. Inoltre, la combinazione di questi due involucri complementari ha ridotto i consumi energetici.

Le Forum è stato concepito e progettato prendendo in considerazione la sua performance globale, con l’obiettivo di ottenere il marchio BBC, che certifica un livello di consumo normativo dimezzato rispetto ai valori di riferimento. Aver raggiunto questo risultato, ottenuto grazie a simulazioni termodinamiche, è stato un traguardo importante per questa tipologia di edificio che ospita manifestazioni e, di conseguenza, richiede grandi quantitativi di energia.

Location: Saint-Louis - France
Client: City of Saint-Louis
Completion: December 2015
Gross Floor Area: 5,713 m2
Architects: Manuelle Gautrand Architecture
Contractor: Pontiggia, Urban-Dumez, Cabrol

Consultants
Structure: AIC
Fluids: ALTO
Quantity Surveyor: CHOLLEY
Acoustic: JP LAMOUREUX
Fire Safety: CSD-FACES
Roads and networks: OTCI

Suppliers
Metal Cladding: Metal Deploye
Copper pigment: Akzo Nobel
Chairs: Vitra
Insulation: Knauf
Floor: Moso

Photography: © Guillaume Guerin and Luc Boegly

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