The Endless Stair

“Impegniamo insieme la nostra volontà, la nostra inventiva, la nostra creatività nella nuova costruzione del futuro, la quale sarà tutto in una sola forma: architettura, scultura e pittura e, da milioni di mani di artigiani…”

Le lontane parole di Gropius scritte per il manifesto del Bauhaus di Weimar del 1919 introducono tutta la complessità che si cela dietro l’ideazione e la progettazione di Endless Stair, installazione montata di fronte alla Tate Modern a Londra in occasione del London Design Festival.
L’idea nasce dalla collaborazione tra il London Design Festival e l’American Hardwood Export Council (AHEC) per sperimentare l’uso di un particolare tipo di legno, il tulipier, nella realizzazione di pannelli in legno lamellare incrociato: una lavorazione che permette di avere ottime prestazioni meccaniche da un legno presente in grande quantità.
Le relazioni e i legami tra i diversi attori coinvolti nel progetto sono parte della trama del processo che ha visto collaborare in maniera integrata e coordinata promotori, architetti, ingegneri, fornitori e falegnami. dRMM Architects e Arup Engineers si sono occupati del progetto architettonico e strutturale, l’italiana Imola Legno della produzione dei pannelli, la svizzera Nüssli dell’assemblaggio degli elementi poi montati in cantiere.
La sperimentazione, al di là dell’utilizzo di una nuova tecnologia, riguarda un approccio completamente sostenibile in ogni fase della realizzazione, cui ogni componente del gruppo ha contribuito aggiungendo i propri criteri. Ad AHEC si deve l’attenzione alla sostenibilità dell’intero ciclo di vita del prodotto, dal reperimento di materiale, al trasporto, fino al montaggio, a dRMM l’ideazione di una lavorazione tale da evitare eccessivi scarti di materiale.
Molto di più di un’insolita scultura lignea, Endless Stair...

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