Cube Tower

Scritto da Francesco Pagliari - 8 gennaio 2010

La Torre Cube, edificio multipiano per uffici in una zona di espansione nella città messicana di Guadalajara, corrisponde ad un alto livello di esigenze qualitative e funzionali, tali da connotare e rendere riconoscibile l’intervento per la sua unicità. Diviene quindi tramite architettonico, nucleo caratterizzante in un paesaggio urbano che si compone di edilizia ordinaria e, nello stesso tempo, ambisce raggiungere scenari dell’architettura internazionale con la composita e difficoltosa realizzazione del centro Jorge Vergara Cabrera (JVC), in cui cultura e attività economiche si correlano, con musei, centri commerciali e congressi, aree fieristiche, e il parco progettato dalla medesima Carme Pinós.
La Torre Cube si differenzia dalle usuali conformazioni dei grattacieli per uffici, superando gli schemi geometrici racchiusi all’interno di un semplice parallelepipedo: l’idea progettuale si indirizza a soluzioni compositive che trasformano vincoli e caratteristiche del sito in strumenti nodali per l’elaborazione del progetto finale.
Punto di partenza è la scelta di un sistema strutturale misto, in modo da rispondere ad esigenze di alleggerimento del peso proprio, correlandosi alle prescrizioni normative in tema di prevenzione antisismica, e con l’obiettivo di conseguire risultati efficaci nella distribuzione verticale e nella razionalità della pianta tipo per i piani destinati ad uffici, del tutto libera dall’ingombro di pilastri intermedi.
Lo schizzo iniziale indica ed elabora le direttrici del progetto: la struttura di sostegno si fonda su tre elementi verticali in calcestruzzo armato, attorno ai quali si generano in sequenza spazi e volumi in un andamento circolare. La sezione orizzontale planimetrica consente di identificare i tre elementi di sostegno come forme aperte, settori di parabola che inducono un implicito rapporto concavo/convesso.
Gli spazi definiti dall’intervento si configurano tramite la connessione di diversi elementi. Al...